giovedì 15 luglio 2010

in rete per sempre

copia e incolla da ilmessaggero.it

di Mauro Evangeslisti
Il pensiero va a un bravo collega di una piccola città del litorale laziale morto troppo giovane. Fra le sue mille attività, gestiva un sito d’informazione e fino all’ultimo, anche dal suo letto in ospedale, ha continuato caparbiamente ad aggiornarlo.

Su quel sito gli amici hanno condiviso on line un video per ricordarlo. Ma colpisce, rende più tristi e fa riflettere, leggere la notizie che lui stesso fino all’ultimo giorno ha scritto. Ecco. Cosa resterà non solo del sito di questo amico che se ne è andato troppo presto ma anche delle tracce in rete di chi non c’è più? Cosa resterà delle pagine su Facebook, su Myspace, dei video caricati su Youtube, delle foto condivise su Flickr o Pikasa, dei blog delle persone che, purtroppo, ogni giorno, ogni minuto, muoiono?

Frammenti sparsi in quel cielo infinito che è la rete. Nei giorni scorsi si è parlato di un sito, Mywebwill, creato da due ragazze svedesi, a cui chiunque può affidare tutte le proprie password e decidere cosa farne in caso di morte: cancellare tutto, consegnarle ad amici a parenti, addirittura inviare una mail di addio. Ma forse è più bello pensare che sia meglio lasciare tutto, in una sorta di vita virtuale oltre la morte reale, ai meccanismi del cielo indecifrabile di internet.

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