giovedì 6 agosto 2009

l'estate sta finendo, no, sta ricominciando

copia e incolla da ilmessaggero.it

Mauro Evangelisti
L’estate è finita, l’avete capito no? Fra nemmeno dieci giorni è Ferragosto, dopo è tutta discesa. In un vrooom, una settimana dopo sarà già campionato di calcio. Ancora qualche giorno e a Viterbo, la Città dei Papi (nessun doppio senso), il 3 settembre ci sarà il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, tradizione che nella Tuscia segna ufficialmente la fine dell’inerzia estiva. E poi in un lampo ci saranno già le feste di chiusura delle discoteche a Ibiza e i pianti per l’apertura delle scuole in Italia.

Per la serie candidato all’Oscar della banalità: va detto, è quasi disarmante quanto il tempo sfrecci veloce. Molto più di quanto succedese in passato. No? Altro esempio: fra poco staremo a parlare dei mondiali di calcio del 2010 in Sud Africa quando era appena l’altro ieri che cantavamo il ritornello degli White Stripes per la vittoria dell’Italia in Germania.

Una volta non era così: fra un mondiale di calcio e un altro passava una vita; l’inizio delle scuole in autunno e le vacanze estive erano divisi da paludosi mesi che procedevano solenni e appesantiti; da quando andavamo a comprare il diario - Sturmtruppen o Jacovitti - per il nuovo anno scolastico fino al giorno in cui indossavamo le prime magliette a maniche corte si consumavano intere epopee. In sintesi: la durata media della vita si è allungata (per fortuna).

Però, per un misterioso sortilegio, la vita corre più forte e impazzita. Ci abbiamo guadagnato? A proposito: cominciamo ad organizzarci per Capodanno.

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