sabato 3 dicembre 2011

ancora una recensione di chiedimi l'amicizia

copia e incolla da ilrompiblog.com

di Damiano Celestini
Di Mauro Evangelisti vi ho già parlato qualche tempo fa, quando ho recensito il suo romanzo Johnny Nuovo. Da qualche settimana è in libreria un nuovo libro del giornalista del Messaggero dal titolo “Chiedimi l'amicizia”. Per chi ha letto Johnny Nuovo occorre un avvertimento: addentrandovi in questo nuovo libro correte il rischio di ritrovarvi descritti i vostri sentimenti più cupi.

Ancora una volta Mauro Evangelisti riesce nella, secondo me, non facile impresa di racchiudere un piccolo mondo con tanti attori nello spazio di poche pagine: 133.
Per chi, come il sottoscritto, durante l'università si è ritrovato ad affrontare il Teorema dei sei gradi di separazione secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di cinque intermediari, è naturale averci pensato sin dalle prime pagine.


Perché, in fondo, quel che fanno i social network come Facebook è proprio questo. Bene, a cominciare dal campetto di basket da dove comincia l'avventura dei due protagonisti, Sandro e Giovanni, si dipana una una rete di altri personaggi le cui vite si intrecciano quasi sempre per caso e in modo a volte inaspettato.

Vite diverse, età diverse, persino gusti sessuali diversi ma tutte queste pedine mosse con maestria da Evangelisti hanno un comune denominatore: la solitudine.

Che siano giovani, vecchi, gay o etero tutti i personaggi condividono quella sensazione di essere rinchiusi in una bolla invisibile di insoddisfazione mista ad insicurezza che li porta ad un distacco in alcuni casi inumano nei confronti degli altri. La bolla, però, non è indistruttibile. Si incrina, vacilla sotto i colpi di un'esigenza di socialità quasi istintiva che sfocia anche nell'uso di Facebook ma soprattutto nell'affetto che molti di loro si ritrovano a provare per un padre, un amico, una fidanzata . Sentimenti che li trovano ingenuamente impreparati ma ai quali sembrano abituarsi col passare del tempo.

E poi ci sono Giovanni e Sandro che da quel campetto di basket hanno intrapreso strade diverse ma in fin dei conti non proprio così opposte. Il perché lo scoprirete scorrendo le pagine di “Chiedimi l'amicizia”.


http://www.ilrompiblog.com/2011/12/chiedimi-lamicizia-mauro-evangelisti.html#more

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