mercoledì 3 agosto 2011

oltre la fiction

copia e incolla da ilmessaggero.it

di Mauro Evangelisti
Cosa avremmo pensato di uno sceneggiatore o di uno scrittore che ci avessero proposto una storia come quella delle agghiacciante tragedia norvegese? Un fondamentalista cristiano neonazista biondo e pazzo che progetta e mette in pratica un'apocalisse, fa esplodere una bomba nel cuore di una capitale pacifica e ordinata come Oslo e poi compie una strage sparando senza pietà a ragazzi intrappolati in un'isola?

Avremmo pensato che lo sceneggiatore e lo scrittore avevano esagerato, che va bene la fiction ma una storia così non reggeva. Eppure la realtà, purtroppo, supera gli steccati del credibile, paradossalmente capita che la realtà non sia realistica.

Cosa avremmo pensato quindici anni fa un film che ci avesse proposto le immagini di due aerei che si schiantano sulle torri gemelle?

Anche guardando la storia recente del nostro Paese, vengono alla mente casi in cui la realtà sembra ispirata, ma con effetti dilatati, appunto quasi non realistici, dallo sceneggiatore ardito di un film noir, pensiamo solo alla storia incredibile della sepoltura del boss della Banda della Magliana, Enrico De Pedis, nella basilica di Sant'Apollinare a Roma. Davvero, soprattutto nel territorio del male, non c'è fiction più imprevedibile della realtà.

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