venerdì 15 aprile 2011

ora siamo quasi un paradiso

copia e incolla da ilmessaggero.it

Mauro Evangelisti
Ecco, ora l'Italia ha davvero risolto i suoi problemi. I giovani senza lavoro, i meno giovani con un lavoro precario da 800 euro al mese, i cassintegrati, gli anziani con una pensione risicata e i soldi per le medicine che non bastano mai, i pazienti in fila nei pronto soccorso affollati dove devi aspettare una vita, gli imprenditori taglieggiati dalla mafia, la gente dei territori controllati dalla criminalità, gli operai che protestano perché rischiano il posto salendo sulle impalcature, gli stessi immigrati che la chiedevano non appena su un barcone riuscivano ad approdare a Lampedusa, tutti i concorrenti del Grande Fratello, i tronisti di Uomini e donne, gli ospiti delle urlanti litigate a Pomeriggio 5, i figuranti di Forum, quelli che accolgono il premier a Matrix dicendo «lei ci ha portato la luce», le pupe e i secchioni: tutti la invocavano, c'era un intero Paese ad attenderla con ansia e che oggi si considera migliore, rinfrancato, quasi un paradiso. Finalmente c'è: la prescrizione breve. Strano, non si sentono i clacson delle auto per strada che festeggiano.

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