giovedì 9 luglio 2009

stilnovo

copia e incolla da ilmessaggero.it

di Mauro Evangelisti
ROMA (9 luglio) - Secondo puntata della serie ”ma io il telefonino lo uso solo per telefonare...”. Matteo Salvini, parlamentare della Lega proprio da una ripresa fatta con un telefonino è stato tradito: si è lasciato andare a un coro da stadio contro i napoletani, razzista e sguaiato, e ha avuto anche la lungimiranza di farlo mentre lo stavano filmando con un telefonino. Le riprese, poco memorabili, sono finite sul solito Youtube, e Salvini ha dovuto abbozzare delle scuse molto zoppicanti, nonchè dimettersi dal Parlamento italiano. In realtà il rapporto di causa ed effetto è tutto da dimostrare, visto che i cori di Salvini sono tanto apprezzati dai suoi elettori da essere stato eletto anche alle europee: ha semplicemente optato fra Parlamento italiano e Parlamento europeo. Un altro padre fondatore nordista, Mario Borghezio, ha dettato la linea difesiva: «Aveva bevuto troppa birra, non deve chiedere scusa».

Ah, ecco. D’altra parte in Italia una certa ritrosia al senso della misura paga: Vladimir Luxuria ha chiesto l’intervento di Gianfranco Fini perché il nuovo sindaco di Guidonia ha nominato assessori due esponenti del Pdl che, nel corso della campagna elettorale del 2006, lo accolsero tirandogli dei finocchi. Un garbato doppio senso che, a quanto pare, in Italia è garanzia di buona amministrazione

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