copia e incolla da ilmessaggero.it
di Mauro Evangelisti
Ci sono cose che noi cronisti, anche quelli più coraggiosi, non avremmo mai sognato. Roberto Formigoni, ad esempio, che vive una nuova giovinezza e sfoggia una camicia a fiori, un pantalone viola, una maglietta di paperino. Fa bene a divertirsi, sia chiaro. Ma per la serie non ci sono più i conservatori di una volta e dalla bandana in poi nel centrodestra vale tutto, ecco la seconda scena che sembra tratta da una puntata dei Simpsons o da un sogno psichedelico causato da una fetta di torta alla marijuana in un coffee shop di Amsterdam: l'ex segretario del Fronte della gioventù, il primo sindaco di destra di Roma acclamato da qualche saluto romano sotto al Campidoglio il giorno della sua elezione, colui che un tempo militava insieme a un altro simpatico orco come Storace in Destra sociale, che incontra Lady Gaga. Sì, proprio lei, la madre di tutte le trasgressioni in confronto alla quale Madonna sembra il ministro Gelmini, la paladina dei diritti dei gay e di tutte le altre lettere della sigla Glbt, l'inventrice di look stratosferici e accecanti.
Ecco, provate a immaginarveli: Gianni Alemanno e Lady Gaga nella stessa foto. Certo, l'apoteosi si raggiungerebbe se all'incontro fosse invitata anche l'esplosiva presidente del Lazio, Renata Polverini, ma bisogna accontentarsi. Chissà se davvero il faccia a faccia Alemanno-Lady Gaga, per il quale sono in corso delle trattative, sabato in Campidoglio si svolgerà davvero. Ma solo poterlo immaginare fa comprendere che nessuno ci può impedire di sognare e che ormai davvero tutto è possibile.