sabato 13 giugno 2009

kill bill - ultimo atto

copia e incolla da ilmessaggero.it

di Mauro Evangelisti
Non ancora è chiaro se è Hollywood che copia la realtá o la realtá che
copia Hollywood. La trama è perfetta: un anziano ed affermato attore
americano di film d'azione viene trovato morto nella stanza di un hotel della caotica capitale di un paese asiatico, dove la leggenda vuole fioriscano peccati e lati oscuri. La polizia locale, che a torto o a ragione non è famosa per essere incorruttibile, non ha dubbi: la causa della morte è un pericoloso gioco di autoerotismo a base di corde e nodi nei punti sbagliati. O semplicemente e stato un suicidio.

Ma ecco i colpi di scena: i familiari dell'anziano e affermato attore americano morto ritengono che sia stato ammazzato da una setta segreta di kung fu sulla quale stava indagando. Non solo: c'è anche un esorcista locale che ritiene che a uccidere l'attore sia stato nientemeno che il fantasma di Bruce Lee.

Intanto, l'Fbi vorrebbe indagare, ma le autoritá del paese asiatico con orgoglio rifiutano la collaborazione. Fin qui la realtá, la morte di David Carradine in Thailandia. Carradine oltre a essere stato l'interprete del telefilm Kung Fu che a colpi di repliche negli anni Novanta riempiva i palinsesti delle tv private era il Bill di Kill Bill.

Proprio Quentin Tarantino sarebbe perfetto per proseguire la storia e ricavarci un film, con l'immancabile agente dell'Fbi - un Matt Demon o un Nicolas Cage - che arriva a Bangkok per indagare, un poliziotto thailandese che malvolentieri collabora, misteri, sparatorie, inseguimenti, colpi di scena. Ma il grosso della sceneggiatura questa volta l'ha scritto davvero la realtá.

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