giovedì 5 marzo 2009

il gran premio di città del vaticano

copia e incolla da ilmessaggero.it

di Mauro Evangelisti
Speriamo che si ricordino di disattivare gli autovelox all’Eur. Ieri il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha dato il grande annuncio: «Credo che il gran premio di Formula Uno si farà». Certo, ci sarà da aspettare, perché l’appuntamento con Williams, Ferrari e Toro Rosso è fissato per il 2012 quando, sempre stando alle promesse del Campidoglio, sarà pronto un circuito cittadino (all’Eur appunto). Le auto in gara raggiungeranno punte massime di 270 chilometri all’ora. Non male. Poco di meno di quanto fanno certe Clio sul Lungotevere.

Dopo avere messo agli atti una buona dose di perplessità di fronte a questo progetto, va anche detto che l’operazione Formula Uno ha già fatto scaldare i motori dell’eterna sfida lombarda contro Roma Ladrona. Ladrona anche di gran premi, secondo un parlamentare della Lega, che ha organizzato una furiosa raccolta di firme. Se nel calendario della Formula Uno, insieme a Singapore, Shanghai, Instanbul, Montecarlo entrerà pure Roma, allora Monza rischierà grosso perché la casella dell’Italia sarà occupata da una città un filo più ingombrante.

Imola, in fondo, è rimasta a lungo nel calendario con la denominazione che sapeva tanto di scorciatoia di “Gran Premio di San Marino”. Ma Roma che fa? Il “Gran Premio di Città del Vaticano”? Difficile. Per questo in Lombardia sono molto preoccupati. Ma in fondo potrebbero preparare un piano B per Monza: il “Gran Premio della Padania”.

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