mercoledì 6 agosto 2008

volate leggeri, se potete. e solo con il bagaglio a mano...

copia e incolla da il Messaggero


E’ l’estate del bagaglio a mano:paghi meno e non perdi la valigia

di Mauro EvangelistiROMA (6 agosto) - La valigia sul letto? Anche se è quella di un lungo viaggio è meglio che sia piccola e leggera, se prendete l’aereo passerà come bagaglio a mano. Imbarcarla, al check-in, non è la scelta migliore. Perché? Primo: se viaggiate con una compagnia low cost la pagherete cara, anche 15 euro. E su alcune rotte in futuro sarete addirittura obbligati a viaggiare solo con bagaglio a mano. Secondo: se volate con una compagnia tradizionale, ma non siete stati scrupolosi nel rispettare i limiti di 20 chili, vi faranno pagare salato ogni etto in più («e se un tempo si chiudeva un occhio - racconta un esperto - oggi, con il petrolio alle stelle, le compagnie sono rigorose»). Terzo: se il vostro volo prevede uno scalo, magari nel buco nero di Heathrow, rischiate di ritrovarvi solo, malinconico e insoddisfatto al nastro trasportatore che vi dovrebbe riconsegnare la valigia. E arrivare a New York piuttosto che a Krabi con i soli vestiti che indossavate sull’aereo. A complicare la vita del passeggero, ci sono le limitazioni per la sicurezza sui bagagli a mano, con i famigerati liquidi che possono viaggiare solo in quantità modesta e ben impacchettati in buste trasparenti.Volano i minimalisti. Come se ne esce? Su internet, nei forum di viaggi, il consiglio è quasi univoco: anche se devi rinunciare al docciaschiuma, meglio il solo bagaglio a mano, portate il minimo indispensabile. Acquisterete lo shampoo in un negozio di Sydney o di Santorini e magari laverete le tre camicie che avete con voi nell’hotel di Varadero. Anche un esperto come Vito Riggio, presidente dell’Enac, è perentorio: «Ci sono ottimi motivi per viaggiare leggeri. Premessa: il prezzo del petrolio ha triplicato la spesa e convinto il settore aereo a studiare una serie di contromisure. Si è deciso di volare più in alto. E con aerei più leggeri. Viaggiare con il solo bagaglio a mano, quando è possibile, è un modo per rispettare l’ambiente: si consuma meno carburante. Questo periodo di picco di traffico - a Roma in tre giorni sono passati mezzo milioni di passeggeri - sul fronte della riconsegna dei bagagli è andato bene, meglio dell’anno scorso. Però se tutti impariamo a viaggiare leggeri, s’ingolfa meno il sistema e non si rischia di perdere la valigia. Purtroppo permane la cultura del viaggio in treno, non in aereo. E c’è chi vuole portarsi dietro la casa...».L’estate del bagaglio a mano. Ma cosa ha spinto le low cost a disincentivare le valigie ciccione? «E’ semplice - conferma Vitaliano Turrà, direttore Enac dell’aeroporto di Fiumicino - Se non imbarchi la valigia, le compagnie spendono meno per i servizi a terra. E l’aereo risparmia sui consumi». La prima a introdurre la tassa sul bagaglio imbarcato è stata Ryanair: 15 euro per chi imbarca il bagaglio e fa il check-in al banco. Se non vuoi pagare devi: 1. viaggiare con il bagaglio a mano; 2. stamparti la carta d’imbarco a casa su internet. Rapidamente è stata imitata da quasi tutte le compagnie low cost. Sta avvenendo ovunque, nelle varie compagnie low cost sparse per il mondo. Voli ”solo trolley”. Ma presto l’integralismo anti valigia andrà oltre: Ryanair sta studiando, per il prossimo autunno, di prevedere dei voli con il solo bagaglio a mano. Vietato imbarcare la valigia. Riguarderà le tratte utilizzate dai passeggeri che viaggiano per lavoro come la Roma Ciampino-Bergamo Orio al Serio.Sovrappeso carissimo. E le grandi compagnie aeree? I voli intercontinentali? «In questo caso - spiega Turrà - spesso gli aerei viaggiano pienissimi...». Come mai? Torniamo a parlare di bagaglio imbarcato. Un tempo, spesso, al check-in l’operatore chiudeva un occhio di fronte alla valigia che superava di qualche chilo il limite consentito. Oggi avviene il contrario, perché con i profitti erosi dal caro petrolio una valigia sovrappeso è una piccola miniera d’oro. E il povero passeggero ingenuo che non ha fatto bene i suoi conti e ha caricato il trolley fino a scoppiare si ritrova di fronte a uno dei dubbi esistenziali da aeroporto. Gettare vestiti e regali nel cestino, per fare diminuire il peso della valigia? O pagare la penale con le lacrime agli occhi?Italiani leggeri. Il passeggero italiano che rapporto ha con le sue valigie? Cosa c’è dietro quello sguardo ansioso che si vede ogni volta al nastro della riconsegna dei bagagli, dove ognuno di noi trascorre i quindici-venti minuti più lunghi della sua vacanza (specialmente all’andata)? Gli italiani non sono fra i peggiori. Sui voli nazionali - secondo i dati dell’aeroporto di Roma, dove in un anno passano circa 35 milioni di bagagli - la media è di una valigia imbarcata a persona, anche un po’ meno. La percentuale sale a 1,2 sui voli internazionali. «Cifre distante dagli americani - ricorda il direttore dell’aeroporto di Fiumicino - per loro si parla di 1,7 per passeggero». Ad Aeroporti di Roma hanno tirato un sospiro di sollievo quando sono riusciti ad inaugurare il nuovo terminal dedicato ai voli americani (e israeliani): di lì passano ora le valigie xxxl dei crocieristi in arrivo dagli States, che con i bagagli hanno lo stesso rapporto che hanno con il cibo: esagerato. «Il nuovo terminal per gli americani ha alleggerito il resto del sistema di riconsegna bagagli - dice Turrà - e quest’anno, toccando ferro, non abbiamo avuto gli stessi problemi dell’estate scorsa». Certo, i tempi di riconsegna non sono ancora da record mondiale - e anche per questo benedetto sia il solo bagaglio a mano - ma con il ritorno da Malpensa di molti voli Alitalia c’era chi temeva di peggio.Connessioni pericolose. La nuova ala di Fiumicino dedicata ai voli americani si chiama T5, proprio come il Terminal 5 di Heathrow, Londra. Inaugurato da poco, bellissimo. Ma se fai scalo lì, la perdita del bagaglio non è così improbabile. «In realtà - osserva Turrà - i transiti sono sempre a rischio, spesso ci sono tempi molto stretti. Il passeggero ha le gambe e può correre a prendere il volo in connessione. La valigia no». Anche per questo meglio un trolley leggero che ti segue in cabina. Magari dovrete dire addio alla vostra crema viso-notte preferita, ma non si può avere tutto dalla vita.

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