sabato 9 agosto 2008

viaggiare, il manuale per spendere poco

copia e incolla da il Messaggero

Vacanze: guida ai siti web con le migliori occasioni

di Mauro Evangelisti
ROMA (9 agosto) - La svolta è stata la ricerca flessibile. Per chi vive con ansia ed eccitazione la caccia alla tariffa più bassa del volo aereo e potrebbe uccidere per quei 30 euro in meno su un biglietto Roma-Hong Kong vedere magicamente comparire sullo schermo del computer una tabella che spiega qual è il prezzo più stracciato, giorno per giorno, compagnia per compagnia, ha l’effetto di un’illuminazione. La sfida è trovare l’hotel più bello, nella posizione migliore, al prezzo più basso: e in quel caso il viaggiatore, di fronte al pc, si trasforma in una sorta di agente della Cia. Cosa si dice in giro. Prima individua il miglior rapporto qualità/prezzo, poi si mette alla cernita di tutti i commenti lasciati su internet da chi ha soggiornato in quell’albergo che sembra tanto bello nel centro di Ho Chi Minh City. Confronta i commenti della coppia di australiani con quello del backpacker spagnolo e, alla fine, decide e manda la mail per prenotare. Ma la grande preparazione del viaggio, specialmente per le mete più lontane e meno battute, non finisce lì: anzi il bello viene proprio dopo. A caccia di informazioni - soprattutto su internet, anche se le guide cartacee della Lonely Planet o di Time out non fanno mai male - sui bar più alla moda, i ristoranti da non perdere, la vita notturna così difficile da acchiappare perché spesso lo scenario muta di mese in mese.La rete dei viaggi. Eccovi nel girone dei viaggiatori che vogliono spendere poco e che ormai hanno affinato tecniche e strategie nella paziente ricerca su internet. Pensare che metteranno piede in un’agenzia di viaggi tradizionale è come chiedere a un’eremita di andare in discoteca ad Ibiza. Impossibile, anche se naturalmente le agenzie tradizionali continuano ad avere un ruolo importante e la loro clientela. Ma per capire quanto sia ormai consolidato il fenomeno dei viaggiatori nella rete basta un dato: secondo una ricerca della Nielsen, nel 2007 gli accessi su internet per l’e-commerce (vale a dire gli acquisti on line) per il 58 per cento erano interessati al settore dei viaggi e del turismo.Meglio la flessibilità. Ma come si fa per risparmiare davvero quando si organizza un viaggio su internet? Partiamo dal volo e dalla famosa ricerca flessibile. Basta andare su alcuni siti affermati, agenzie on line che sono veri e propri colossi dei viaggi, come Opodo.it, Travelprice.it o Lastminute.com e il gioco è fatto. Diciamo che devi andare da Roma a Sydney? Bene, metti Roma come punto di partenza (i più scafati semplificano con la sigla dell’aeroporto di Fiumicino, Fco) e Sydney come destinazione; attivi l’opzione ricerca flessibile e la schermata finale ti dirà qual è la tariffa migliore, con quale compagnia, giorno per giorno. Incrociando tutte le date possibili, tre giorni prima e tre giorni dopo. Chi può gestirsi la ferie con una certa libertà, a quel punto sceglie ovviamente date di partenza e di ritorno con la tariffa più bassa. Attenzione: da un giorno all’altro possono esserci variazioni anche di 300 euro, non è uno scherzo. Ma il percorso ad ostacoli dell’acquisto del biglietto non è finito. Viva la compagnia. Avete individuato tariffa, ma magari volete sapere se è una compagnia aerea affidabile: come fare? Beh, il modo più rapido è collegarsi al sito di Skytrax (Airlinequality.com), dove sono raccolti commenti e voti di tutte le compagnie aeree (ma anche degli aeroporti). Ultimo tassello: l’acquisto del biglietto. Qui ci sono due strade praticabili. La prima è quella di acquistare direttamente dal sito in cui avete fatto la ricerca: pagherete qualche decina di euro di spese di agenzia, ma avrete risolto il problema. I più cocciuti (e taccagni) possono invece provare, una volta individuate le date più economiche, ad andare ad acquistare sul sito della compagnia aerea, che è un po’ come comprare direttamente dal produttore. A volte (ma non è una regola) si risparmia.Tariffe ballerine. In realtà il dedalo della ricerca del volo aereo è complesso e tormentato: perché a volte sembra quasi di giocare in borsa, con la tariffa che muta di ora in ora. Con il rischio di mangiarsi i gomiti per non avere comprato quando il volo dell’Egyptair Roma-Bangkok era quotato meno di 500 euro; o piuttosto di averlo acquistato quando costava 600 e il giorno dopo la tariffa è scesa. Una vitaccia. Una regola va ricordata (ma non sempre è valida): si spende meno acquistando prima, non all’ultimo momento.La galassia low cost. Il discorso cambia se restate in Europa e volete volare con una compagnia low cost. Partendo anche qui da un dogma da abbattere: non sempre i ticket dei giganti dei voli a basso costo sono più convenienti di quelli delle compagnie tradizionali. Meglio confrontare e valutare tutte le variabili: se siete diretti a Barcellona arrivare a Girona (quasi 100 chilometri dalla città di Gaudì) non è proprio la stessa cosa che atterrare nell’aeroporto principale. E le ancore di salvezza, se il volo viene cancellato, sono più solide con una compagnia tradizionale. Per le low cost la regola delle regole è aspettare la ventata di offerte che tutte le compagnie fanno. E acquistare in quei periodi.Volare senza pagare. Fino a al caso limite dei famosi/famigerati voli a 0,1 centesimo tasse comprese della Ryanair. Non sono leggenda. Esistono, anche se non sono sempre facili da acchiappare. I fanatici dei viaggi low cost aspettano queste offerte come i giapponesi in fila in via Condotti per i saldi. E, quando scattano, si affannano in ricerche ansiose. Attenzione: bisogna sapere che si deve depennare l’assicurazione, viaggiare con il solo bagaglio a mano, si deve fare il check in on line per avere davvero quel prezzo magico di 0,1 centesimi (ma c’è ancora la variabile della commissione della carta di credito...). La filosofia dei viaggiatori low cost, comunque, è quella di acquistare a prescindere (Londra, Francoforte, Barcellona...) anche se poi magari quei biglietti resteranno inutilizzati.Camere con vista, su internet. E l’albergo? Anche qui il viaggiatore che non deve chiedere mai (all’agenzia) si affida a un lavoro certosino di intelligence. Che può passare o dai soliti colossi del turismo on line (Expedia, Opodo, Travelprice) o dai siti che di fatto sono delle vetrine degli hotel delle diverse città (uno dei più famosi è Venere.com). Ma il semplice confronto dei prezzi non basta. Specialmente se si deve raggiungere qualche destinazione particolare - scegliere un albergo a Yangoon non è la stessa cosa che trovarlo a Ginevra - è fondamentale verificare la reputazione che gode su internet quell’hotel. Il punto di partenza può essere Google: il nome dell’hotel e vicino la parolina magica reviews. Usciranno tutti i commenti che circolano in rete sull’albergo (importantissimi i fattori pulizia e posizione): ci sono siti specializzati nel raccogliere i commenti (uno per tutti, Tripadvisor.com). Come al solito serve abilità per fare la tara dei commenti interessati, di quelli troppo estremi. Bisogna calibrare la nazionalità di chi giudica: la stanza dell’Ibis hotel di Hong Kong che a un americano appare minuscola, a voi potrà sembrare più che vivibile. Ultimo tassello sul prezzo: confrontare, confrontare, confrontare. A volte è più conveniente prenotare dai siti che trattano migliaia di alberghi, a volte è meglio spedire una mail direttamente all’hotel. Fuori dalla rete. Ultima avvertenza: se tutto vi appare molto, troppo complicato e non amate usare la carta di credito; se vi tremano le mani di fronte all’idea di organizzare il vostro viaggio verso Siem Reap nel seguente modo: 1. acquistando un volo economico con scalo ad Amman diretto a Bangkok; 2. e poi un altro volo, sempre su internet, con la Bangkok Airways per Siem Reap; 3. fare il visto sul sito del Ministero del Turismo della Cambogia ancora su internet; 4. trovare un hotel il più vicino possibile ai templi di Angkor Wat, ma anche alla vita notturna. Bene, se tutto questo vi sembra troppo faticoso e vi fuma il cervello, c’è una soluzione più semplice ed altrettanto condivisbile: entrare in un’agenzia di viaggi.

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